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Chiesa Madonna della Sughera

L’origine, tra storia e leggenda, di questa chiesa è uno dei suoi aspetti più affascinanti. Fu edificata dopo il ritrovamento di una pia immagine di Maria e di Suo Figlio sopra una pianta di sughero da parte di due cacciatori, il giorno della festa di Ognissanti del 1501. ll giorno seguente, su decisione dell’allora parroco, l’immagine fu trasportata con una solenne cerimonia dal bosco alla Chiesa della Misericordia, ma la notte stessa scomparì per tornare nel luogo del ritrovamento, chiaro segno che Maria voleva essere venerata in quel posto. Si decise allora di edificarvi una nuova chiesa, che includesse l’albero di sughero. A quell’epoca l’appaltatore delle miniere dello Stato Pontificio era Agostino Chigi e fu lui a far edificare la prima struttura con annesso un convento, che venne affidato ai Padri Agostiniani. Successivamente, intorno al 1560, fu costruita una chiesa annessa di ordine ionico nella quale furono eretti dieci altari, quattro per ciascun lato e due di prospetto alla porta d’ingresso. A causa del saccheggio da parte delle milizie francesi avvenuto nel 1799, la chiesa riportò gravi danni alla struttura e si decise di ricostruirla dalle fondamenta. Un laico cappuccino, l’Architetto Tommaso Polidori costruì la nuova chiesa così come la vediamo oggi, mantenendo l’ordine architettonico e le dimensioni di quella antica, riducendo il numero degli altari, che da cinque passarono a tre per lato inseriti in cappelle interne tra loro comunicanti. Venne mantenuta l’apertura fra l’ottagono e la chiesa fino al cornicione, in modo che chi entra acceda direttamente in un’ampia cappella. La chiesa ha una struttura a volta e si presenta nel complesso ariosa e armonica. Da sinistra, il primo altare è dedicato a Sant'Anna, il secondo a Sant'Agostino vescovo, dottore e patriarca dell’Ordine Eremitano, il terzo a San Giobbe. Dalla parte opposta si trova la cappella dedicata a San Nicolò da Tolentino, quella di Santa Rita ed infine la cappella di San Tommaso. Al centro è dipinta un’immagine raffigurante l’Assunzione in cielo di Maria, opera del Maccarini. La chiesa di Santa Maria della Sughera si trova nel verde di un bosco situato sui Monti della Tolfa.